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Stiramenti ed addominali.

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Nel caso particolare del metodo Pilates, non lavora lo stiramento degli stesso, salvo qualche caso particolare. Se li lavora in contrazioni concentriche, eccentriche ed isometrice, perfino isotoniche, ma in generale non in stiramento.Ci sono opinioni differenti sul tema. Penso che la controversia dà luogo perché questi muscoli tendono verso l’ipotonia. Una persona con hiperlordosis in chi questa tendenza è anche più pronunciata, non dovrebbe lavorare gli addominali in stiramento, bensì in accorciamento.Gli stiramenti per questo gruppo muscolare sono raccomandabili, (nella mia umile opinione, per persone che realizzino un sport di alta competenza e ferma chi siano ben allenati e realizzino un lavoro addominale molto intenso. Come gli altri gruppi, questi possono, intorpidirsi (avere formicolii) e perfino strapparsi, sebbene è poco comune.In quello caso, è vantaggioso realizzare questo stiramento senza hiperextensión di anca. Vediamo il primo per i retti anteriori. Per ciò, impiegarsi in incline, prono, allungare le gambe, lasciando abbastanza più avanti i gomiti della linea delle spalle, appoggiando fermo il pube nel piano e cercare allora separare la distanza tra questo ultimo e le costole. Respiriamo profondamente per andare gradualmente verso l’allungamento. Manteniamo la posizione circa 15 ‘, ripetiamo un’altra volta. La progressione: , se possiamo farlo con comodità, senza * incurvare la zona lombare e se non ci sono problemi di colonna, esalando cerchiamo di andare un po’ più lontano. Andiamo gradualmente verso l’allungamento. Manteniamo la posizione circa 15 ‘, ripetiamo un’altra volta.Nel S.G.A, Stretching Globale Actif, lo stiramento dei retti anteriori è compreso insieme a tutto il resto della catena anteriore, in apertura dell’angolo coxofemoral senza hiperextensión di anca neanche.In quanto agli obliqui, una buona maniera di incominciare è in supina, supino, appoggiando le piante dei piedi, flexionando anche e ginocchia, lasciando cadere le braccia al di sopra della testa verso il piano e da lì portare lentamente le gambe verso un lato. Respiriamo profondamente verso l’allungamento. Manteniamo la posizione circa 15 ‘ in ogni lato. Ripetiamo un’altra volta.La progressione: , nuovamente, se possiamo farlo con comodità, senza * incurvare la zona lombare e se non ci sono problemi di colonna, seria cominciando dalla posizione decubito laterale (acostado/tumbado di fianco), continuare a ruotare lentamente la colonna per tentare di appoggiare la schiena sul piano senza muovere le gambe. Respiriamo profondamente, andiamo gradualmente verso l’allungamento. Manteniamo la posizione circa 15 ‘ in ogni lato. Ripetiamo un’altra volta.Deve badare sempre la posizione e comodità alla colonna lombare. Possiamo lavorare passivamente o facilitando, PNF, con l’aiuto di qualcuno.
È un’elezione sicura e molto gradevole poiché si lavora in scarico.
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